Perdere una persona a cui vogliamo bene è un evento molto doloroso: tanto più le volevamo bene, tanto più sarà difficile accettare quello che è accaduto. Si definisce lutto “lo stato psicologico che deriva dalla perdita di: una persona importante, di una situazione, di un luogo, la perdita di una prospettiva, di un lavoro o di esperienze simili”. È difficile dire quanto tempo sarà necessario per superare la perdita, prendere emotivamente atto che le cose sono cambiate e che, malgrado tutti i nostri sforzi, la realtà non potrà mai tornare come prima.

Per superare un lutto è necessario che avvenga un processo di elaborazione, che prevede varie fasi: la prima è quella della negazione o del rifiuto; la seconda è quella della rabbia; la terza della contrattazione o del patteggiamento; la quarta è quella depressiva; la quinta, ed ultima, è quella dell’accettazione. Questo processo può essere più o meno difficile da affrontare, e la sua durata può variare da persona a persona. Nei casi più difficili si parla di lutto complicato o non elaborato. A mano a mano che il lutto sarà elaborato alcune cose potranno cambiare, ad esempio il senso di tristezza, le paure, l’incapacità di stare da soli, l’avere sempre bisogno di conferme … La ferita causata dalla perdita rimarrà per sempre, nessuno potrà mai cancellare il dolore che proviamo, ma possiamo imparare ad accettarlo e a conviverci.